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NUOVO DECRETO CONTROLLI E IL MANUTENTORE ANTINCENDIO QUALIFICATO

Il 1° settembre 2021 è stato emanato il Decreto del Ministero dell’Interno sui "Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio".

Il Decreto entrerà in vigore dal 25 settembre 2022, ad eccezione dell'art. 4, inerente la qualifica dei manutentori antincendio, che come vedremo è stato prorogato al 25 settembre 2024.

Il decreto stabilisce i criteri per il controllo e manutenzione di tutti i dispositivi e impianti antincendio, ma la novità principale è l’introduzione della figura professionale del tecnico manutentore qualificato.

In questo articolo vedremo cosa c'è da sapere sul Decreto Controlli, come si diventa tecnico manutentore e quali sono i suoi compiti.

 

 

 

Nuovo Decreto Controlli: cosa devi sapere?

 Come anticipato, il Decreto Controlli stabilisce i criteri per il controllo e la manutenzione antincendio.

In particolare, l'art. 1 del decreto introduce alcune definizioni:

  • Manutenzione: le attività finalizzate a mantenere efficienti e in buono stato gli impianti, le attrezzature e tutti gli altri sistemi di sicurezza antincendio
  • Tecnico manutentore qualificato: persona che possiede tutti i requisiti tecnico-professionali per poter eseguire la manutenzione antincendio
  • Qualifica: quella ottenuta da chi segue i corsi di formazione per diventare manutentore antincendio
  • Controllo periodico: tutte le operazioni da svolgere per controllare che gli impianti, le attrezzature e tutti gli altri sistemi di sicurezza antincendio stiano funzionando
  • Sorveglianza: l’insieme di controlli visivi che bisogna effettuare per assicurarsi che non ci siano manomissioni su impianti, attrezzature e tutti gli altri sistemi di sicurezza antincendio.

Come specificato nell'Allegato I, il decreto rende inoltre obbligatoria la predisposizione del registro controlli per le attività composte da più di un lavoratore: in pratica, sarà obbligatorio per tutte le aziende

L'obbligo di predisporre il registro controlli ricade sul datore di lavoro, che dovrà mantenerlo sempre aggiornato.

Ma la novità principale di questo decreto riguarda l'introduzione della figura del tecnico manutentore qualificato: fino a questo decreto non vi erano delle particolari linee guida su come diventare uno specialista della manutenzione antincendio.

In merito alla qualifica di manutentore antincendio, l'art. 4 del decreto stabilisce che:

  1. Per diventare manutentore antincendio bisogna seguire dei corsi e sostenere un esame
  2. La qualifica dura tre anni, ciò significa che bisognerà aggiornarsi continuamente.

Il Decreto Ministeriale del 31 agosto 2023 ha poi prorogato di un anno l'entrata in vigore delle disposizioni sulla qualifica del tecnico manutentore: quanto specificato nell'art. 4 del DM del 1 settembre 2021 sarà effettivo a partire dal 25 settembre 2024, mentre il resto delle disposizioni saranno effettive dal 25 settembre 2022.

 

 

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Come diventare tecnico manutentore antincendio: corsi di formazione ed esame di idoneità

Per diventare tecnico manutentore antincendio è necessario seguire dei corsi di formazione con docenti e soggetti formatori qualificati.

I docenti che si occupano di questo tipo di preparazione devono possedere almeno un diploma di istruzione secondaria superiore e conoscere da almeno tre anni le leggi e i regolamenti del settore della manutenzione, della formazione, della sicurezza e della salute dei luoghi di lavoro e della tutela dell’ambiente.

Al momento dell’entrata in vigore del decreto, i soggetti che svolgono attività di manutenzione da almeno tre anni, sono esonerati dalla frequenza dei corsi, ma devono comunque essere sottoposti all’esame presso il comando dei Vigili del Fuoco.

Di seguito tutti gli impianti, le attrezzature e i sistemi di sicurezza antincendio che vengono indicati nel decreto:

  • Estintori di incendio portatili e carrellati
  • Reti idranti antincendio
  • Porte resistenti al fuoco (porte tagliafuoco)
  • Sistemi sprinkler
  • Impianti di rilevazione ed allarme incendio (IRAI)
  • Impianti di diffusione sonora degli allarmi con altoparlanti (EVAC)
  • Sistemi di spegnimento ad estinguente gassoso
  • Sistemi per lo smaltimento del fumo e del calore naturali (SENFC) e forzati (SEFFC)
  • Sistemi a pressione differenziale (PDS)
  • Sistemi a schiuma
  • Sistemi ad aerosol condensato
  • Sistemi a riduzione di ossigeno (ORS)
  • Sistemi ad acqua nebulizzata (Water Mist).

Per ogni profilo sono indicati i contenuti della formazione e il numero di ore di formazione da svolgere, sia teorica che pratica.

L’esame d’idoneità stabilisce la valutazione delle conoscenze e abilità acquisite durante il periodo di formazione.

Per diventare manutentore antincendio qualificato bisogna sostenere le seguenti prove:

  • Una prova scritta, che prevede due modalità, la prima consiste in 20 domande a risposta chiusa, la seconda in 6 domande a risposta aperta
  • Una prova pratica, che valuta le abilità operative e comportamentali
  • Una prova orale, per approfondire le conoscenze.

Se le prove andranno a buon fine ai soggetti verrà rilasciato un certificato di qualifica da parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

 

Quali sono i compiti del tecnico manutentore antincendio qualificato?

Come detto finora bisogna seguire percorsi di formazione affinché si possa ottenere l’idoneità e svolgere la mansione di manutentore antincendio qualificato.

In particolare, il manutentore imparerà a:

  • Eseguire i controlli documentali
  • Eseguire i controlli visivi e di integrità dei componenti
  • Eseguire i controlli funzionali, manuali o strumentali
  • Eseguire le attività di manutenzione necessarie a seguito dell’esito dei controlli effettuati
  • Eseguire le registrazioni delle attività svolte su supporto cartaceo o digitale
  • Eseguire le attività di manutenzione secondo le norme e le procedure relative alla sicurezza e alla salute dei luoghi di lavoro e alla tutela dell’ambiente
  • Relazionarsi con il datore di lavoro (o responsabile dell’attività) in merito alle attività di controllo e manutenzione
  • Coordinare e controllare l’attività di manutenzione.

Il 25 settembre 2022 il decreto andrà in vigore, con l'eccezione dell'art. 4 sulla qualificazione del tecnico manutentore, che entrerà in vigore dal 25 settembre 2024. Tutte le aziende che si occupano di manutenzione antincendio dovranno aggiornarsi a queste nuove disposizioni.

Noi di Oxa stiamo già provvedendo ad aggiornare i nostri manutentori antincendio secondo le loro competenze.

Senza titolo-3Questa tabella indica Norme e specifiche tecniche di riferimento per la manutenzione e il controllo di impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio.

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